Quando un delinquente è stato condannato per un reato sessuale su fanciulli o su persone dipendenti (per es. invalidi), deve perdere il diritto di esercitare un’attività professionale o di volontariato con minorenni o con persone dipendenti. Questo vuole l’iniziativa „Affinché i pedofili non lavorino più con i fanciulli“.
Molti pedofili sono criminali recidivi. È perciò importante che essi non possano più lavorare con fanciulli, sia professionalmente sia nel tempo libero. Solo in questo modo si può evitare che i pedofili siano di nuovo attivi nelle scuole, negli istituti per invalidi o nelle associazioni sportive. Non è concepibile che tali delinquenti sessuali, dopo l’espiazione della pena, possano esercitare un’attività che li porti nuovamente a contatto di potenziali vittime. Ci sono altre professioni a sufficienza.
Una legge recentemente emanata dal Parlamento prevede sì un divieto di esercitare di 10n anni, ma solo dopo una pena minima di sei mesi. Ciò non basta. Parecchi pedofili non sarebbero toccati da questo divieto di esercitare oppure potrebbero lavorare con fanciulli già dopo 10 anni. Per questo è necessaria l’iniziativa: deve valere il principio secondo cui un delinquente condannato non possa più per tutta la vita lavorare con bambini o con persone dipendenti. Si potranno così impedire ulteriori reati ed evitare che ci siano nuove vittime. Gli interessi dei fanciulli devono avere la priorità sulle pretese dei delinquenti condannati.
Art. 123c (nuovo) Misura conseguente ai reati sessuali commessi su fanciulli o su persone inette a resistere o incapaci di discernimento.
Chi è condannato per aver leso l’integrità sessuale di un fanciullo o di una persona dipendente è definitivamente privato del diritto di esercitare un’attività professionale od onorifica a contatto con minorenni o persone dipendenti.
«I fanciulli e gli adolescenti hanno diritto a particolare protezione della loro incolumità» (art. 11 CF). Metterli sotto la responsabilità di un pedofilo è intollerabile.
«La protezione dei fanciulli deve avere la priorità rispetto alle pretese dei delinquenti condannati.»
«Il divieto di esercitare un’attività deve essere inserito nella Costituzione, altrimenti sarà annacquato in un baleno.»
«La pedofilia non è curabile. L’iniziativa aiuta a proteggere meglio i nostri bambini.»
«Chi è pedofilo è praticamente incurabile. Per questo è importante che i criminali non possano di nuovo entrare in contatto con potenziali vittime.»
«Molti pedofili sono recidivi – per questo è necessario un divieto a vita di esercitare determinate attività.»
«I criminali sessuali pedofili provocano danni per tutta la vita e rappresentano un pericolo permanente. Pertanto è adeguato solamente un divieto professionale a vita.»
Quando un delinquente è stato condannato per un reato sessuale su fanciulli o su persone dipendenti (per es. invalidi), deve perdere il diritto di esercitare un’attività professionale o di volontariato con minorenni o con persone dipendenti. L’iniziativa è importante al fine di meglio proteggere i nostri bambini dai pedofili. Gli interessi dei fanciulli devono avere la priorità sulle pretese dei delinquenti condannati.
Per questo ci vuole l’iniziativa: deve valere il principio secondo il quale un criminale condannato non possa più, per tutta la vita, lavorare con fanciulli o con persone dipendenti. Si potranno così evitare dei reati e diminuire il numero delle vittime.
23.04.2014
Pädagoge hatte sexuellen Kontakt mit 21 Kindern
zum Artikel
10.04.2014
Richterin mildert Strafe für pädophilen Lehrer
zum Artikel
22.03.2014
«Auch eine stationäre Massnahme ist kein Spaziergang»
zum Artikel
19.03.2014
Kinderpornografie: Mutter erhebt schwere Vorwürfe gegen Gemeinde
zum Artikel
19.03.2014
Betroffene Mutter erhebt Vorwürfe gegen Köniz
zum Artikel
18.03.2014
Angefangen hat alles mit dem Bruder
zum Artikel
17.03.2014
Pädophiler Betreuer steht ab heute vor Gericht
zum Artikel
05.03.2014
Wie gefährlich ist der flüchtige Pädophile?
zum Artikel
05.03.2014
Basler Pädophiler will sich bis Freitag der Polizei stellen
zum Artikel
12.02.2014
Pädokriminalität: "Das ist doch unser Dani!"
zum Artikel
05.02.2014
Kletter-Pädo sucht wieder nach Buben
zum Artikel
22.01.2014
Erzieher in Zürich wegen Sexualdelikten mit Mädchen verurteilt
zum Artikel
15.12.2013
Berufsverbot für Pädophile
zum Artikel
«I fanciulli e gli adolescenti hanno diritto a particolare protezione della loro incolumità» (art. 11 CF). Metterli sotto la responsabilità di un pedofilo è intollerabile.
«La protezione dei fanciulli deve avere la priorità rispetto alle pretese dei delinquenti condannati.»
«Il divieto di esercitare un’attività deve essere inserito nella Costituzione, altrimenti sarà annacquato in un baleno.»
«La pedofilia non è curabile. L’iniziativa aiuta a proteggere meglio i nostri bambini.»
«Chi è pedofilo è praticamente incurabile. Per questo è importante che i criminali non possano di nuovo entrare in contatto con potenziali vittime.»
«Molti pedofili sono recidivi – per questo è necessario un divieto a vita di esercitare determinate attività.»
«I criminali sessuali pedofili provocano danni per tutta la vita e rappresentano un pericolo permanente. Pertanto è adeguato solamente un divieto professionale a vita.»
Die Volksinitiative «Pädophile sollen nicht mehr mit Kindern arbeiten dürfen» wird von einem überparteilichen Komitee unterstützt.
Il comitato d’iniziativa, per maggior parte non composto da politici, ha pochi mezzi per condurre la campagna di voto. Il nostro tema non è infatti prioritario per le grandi associazioni economiche e neanche i partiti hanno fondi sufficienti, ma noi necessitiamo comunque di mezzi finanziari per pubblicizzare questo importante argomento al fine di poter vincere la votazione del 18 maggio.
Per noi ogni franco conta e ti saremmo grati se anche tu partecipassi mettendo a disposizione un piccolo importo, secondo le tue possibilità, al fine di rendere possibile almeno una minima campagna di voto. Ogni contributo è importante ed è investito per una buona causa.
Comitato apartitico “Comitato „SÌ al divieto di esercitare per delinquenti pedofili”, 8702 Zollikon
C.C.P.: 89-246868-8 / IBAN CH29 0900 0000 8924 6868 8
Betreiberin der Webseite
Überparteiliches Comitato
„Pädophile sollen nicht mehr mit Kindern arbeiten dürfen“
Postfach 470
8702 Zollikon
www.proteggiamo-i-bambini.ch
info@proteggiamo-i-bambini.ch
PC-Konto 89-246868-8
Konzept, Design und Programmierung:
Bytix AG
Hardturmstrasse 169
8005 Zürich
www.bytix.com
info@bytix.com